Minimizzazione scorie, riduzione dosi e miglioramento sicurezza nel Decommissioning
Minimizzazione scorie, riduzione dosi e miglioramento sicurezza nel Decommissioning
Il decommissioning (smantellamento) di un impianto nucleare rappresenta l’ultima fase del suo ciclo di vita dopo la costruzione e l’esercizio. In termini generali, il decommissioning comprende l’allontanamento del combustibile e la caratterizzazione radiologica degli impianti, la decontaminazione delle strutture, la demolizione degli edifici e, infine, la caratterizzazione radiologica del sito.
Tecnologie Abilitanti:
Robotica e Intelligenza artificiale | Simulazione
Tecnologia abilitante: Simulazione/Simulazione di sistemi quantistici; Robotica e Intelligenza artificiale/Robotizzazione di processo;
Settore industriale: Decommissioning nucleare;
Cliente target: Nuclear Power Plant Operator & Waste Management Organization.
Problema affrontato: Il decommissioning di impianti nucleari ha alti costi, alti rischi e produce rifiuti.
Soluzione tecnica proposta: Progettazione e realizzazione di sistemi a controllo remoto o robot per eseguire le operazioni di smantellamento in sicurezza riducendo il carico di lavoro agli operatori.
In particolare, il Socio ARTES 4.0 ha progettato, realizzato e utilizzato un robot, attrezzato con i relativi utensili, per la scarifica della superficie interna in calcestruzzo del camino della centrale nucleare del Garigliano (91 metri) e per il prelievo di campioni per le verifiche sull’avanzamento della decontaminazione. Inoltre, sta progettando un sistema remotizzato che consenta di eseguire test non distruttivi, con particolare attenzione alle saldature, sul mantello esterno di serbatoi di stoccaggio di rifiuti radioattivi liquidi realizzati in acciaio inox. Il sistema deve essere in grado di muoversi autonomamente in un ambiente confinato con elevati ratei di dose e con la problematica associata con le caratteristiche amagnetiche dei serbatoi.
Non essendo disponibili prodotti commerciali, la soluzione tecnologica prevede la realizzazione di un sistema integrato costituito da un robot dotato di braccio snodabile capace di sostenere e posizionare sul mantello del serbatoio una particolare sonda a ultrasuoni, a scorrimento assiale, in grado di eseguire con precisione controlli spessimetrici sul mantello e sui cordoni di saldatura.
Unicità della soluzione: Le soluzioni da implementare sono spesso customizzate e si inquadrano come prototipali.
Risultati in termini numerici: 80% dose reduction.
Video: https://youtu.be/A6I4oEfbqvI
Keywords: Remote operation in nuclear decommissioning.
Fonte: SOGIN S.p.A.
Per maggiori informazioni sull'autore del caso d'uso: www.sogin.it